Sono quattro anni e mezzo che pubblico i miei post su questo blog. Articoli, frammenti di storia letteraria, notizie sui miei libri di poesia e sulle mie attività culturali. E la veste editoriale a suo tempo creata da Michele Maffucci è rimasta immutata per tutto questo tempo. Onore all’idea grafica del mio carissimo amico e omonimo, idea che ha resistito all’usura del tempo in un campo, quello delle pubblicazioni sul web, nel quale tutto sembra dover essere macinato presto e in fretta.
Tuttavia, il tempo trascorso e la sempre maggiore familiarità che ho preso con gli strumenti di gestione del blog mi hanno fatto venire una certa voglia di mettere le mani anche nella parte del contenitore, oltre che in quella dei contenuti. Ed ecco fatto. Ho personalizzato uno dei temi “free” offerti dalla piattaforma WordPress e ho realizzato questa nuova versione del mio blog, che da oggi è ufficialmente on line. È una veste editoriale, per necessità, un po’ più semplice della precedente e, per preferenza stilistica, un po’ più lineare, sia nella scelta del rapporto tra i colori sia nella scelta dei caratteri. Ma mantiene in tutto e per tutto la struttura precedente, che considero assolutamente perfetta per un blog di questo tipo. Di conseguenza, anche se ho consumato un piccolo tradimento ai danni di un amico (che però, sono certo, non me ne vorrà) la mia gratitudine per l’autore della prima versione di questo blog non si esaurisce. Anzi è sempre più grande. E, se scrivo «Grazie Michele», giuro che non è un’autocelebrazione, ma un segno di affetto e di stima per un amico.